Lettera a un ignoto copywriter – Giancarlo Livraghi – Marzo 1982
I cacciatori di teste, Linkedin e Giancarlo Livraghi. Un “mashup” interessante.
Su Linkedin imperversano i post che mettono in cattiva luce, o direttamene alla gogna, messaggi di persone che cercano lavoro e malauguratamente rispondono all’annuncio in modo non adeguato e viceversa (questi sono i più divertenti ;-).
Ieri, ad esempio, ho letto uno dei tanti “battibecchi” su Linkedin verso un cacciatore di teste veramente tanto tanto ma tanto imbarazzante.
Non mi interessa giudicare, non sono né a favore né contro. Ognuno ha le sue ragioni, più o meno valide, per decidere di fare quello che fa con la sua immagine professionale.
Questa inadeguatezza, ripresa e condivisa pubblicamente sul social network dedicato al lavoro, ha schiere di perditempo che esprimo i più improbabili giudizi dall’alto dei loro piccoli account. Inconfutabile il fatto che questi UGC sono lo specchio di ciò che accade, realmente, ogni giorno in giro per gli uffici.
Cosa c’entra allora Giancarlo Livraghi con Linkedin e la cricca dei cacciatori di commenti?
Leggendo l’articolo “Lettera a un ignoto copywriter” scritto da Giancarlo Livraghi e pubblicato, nel marzo del 1982, sul numero 73 della rivista “il millimetro”, sarà più chiaro e… mi auguro, anche diverte e non penoso, arguto e non stupido, ricco di spunti di riflessione e non di sputi riflessi.
Non viene tratta nessuna conclusione, solo un link tra situazioni simili, gestite da persone “MOLTO” diverse, in modo, ovviamente, diverso con un gap temporale di soli 35 anni.
Se vuoi leggere la lettera di Giancarlo Livraghi clicca il link di seguito
formato pdf, peso 1,5 MB, scansione dell’articolo originale, il link apre un’altra pagina
Per maggiori informazioni su Giancarlo Livraghi:
Per maggiori informazioni sul “battibecco” in Linkedin