La Rete degli anni ’80: un flop chiamato Videotel
Eravamo nel marzo 1982 quando “Il Millimetro”, periodico nel settore del marketing e della pubblicità, dettava delle anticipazioni sul Videotel. Che cos’era? Il primo esempio di rete per la diffusione di dati e messaggistica tutto italiano, un’invenzione che di lì a poco avrebbe dovuto cambiare il mondo della pubblicità.
Citiamo:
“Ora il videotel opera su base sperimentale. Ma tra pochi anni potrebbe cambiare carte in tavola, anche in campo pubblicitario […]”
“[…] Diretto a chiunque necessiti di informazioni – privati e aziende – il servizio consente un immediato aggiornamento attraverso le informazioni contenute nelle banche dei dati. Probabilmente questa sofisticata combinazione di computer, televisione e telefono, che permette di ricevere le informazioni ma anche di darle, sarà uno dei mezzi elettronici che contribuirà maggiormente a modificare il nostro modo di comunicare e di vivere, sia in casa che in azienda“.
“[…] Certo, nessuno crede che la stampa “scritta” sia destinata a morire, e nemmeno a perdere tutta la sua importanza, tuttavia gli editori di quotidiani e periodici sono ben vigili per non restare iniquamente danneggiati dal progresso travolgente dell’elettronica, ma per esserne partecipi, o comunque per non esserne esclusi, a solo beneficio di entità monopolistiche sia pubbliche che private “.
In tutto il mondo il sistema era noto come “Videotex”. Venne sviluppato per permettere la trasmissione di informazioni (generalmente pagine di testo) per essere visualizzate su un monitor.
In quel periodo in Francia aveva avuto un notevole successo il “Minitel”, grazie alla molteplicità dei servizi offerti, alla procedura di fatturazione (si pagava soltanto il consumo, come nella bolletta del telefono, non era previsto alcun canone o dei costi aggiuntivi), ed anche alla scelta di France Telecom di fornire gratuitamente il terminale. Venne lanciato nel 1982 e chiuso soltanto il 30 giugno 2012. In Italia venne sommessamente archiviato nel 1994, ben 18 anni prima.
Nel nostro paese il sistema assunse il nome commerciale di Videotel, si sviluppò a partire dal 1985 con grandi aspettative ma i risultati furono a dir poco molto deludenti.
Un prototipo del Videotel, primo esempio di rete per la diffusione di dati e messaggistica tutto italiano. (Fonte immagine: Wikipedia)
La SIP applicò la tecnologia Videotex per un servizio che, inizialmente riservato alla pubblica amministrazione ed agli enti pubblici in generale, avrebbe poi dovuto avere una larga diffusione anche tra gli utenti privati.
L’iniziativa si rivelò antieconomica: il servizio fu impostato con canoni troppo elevati rispetto alle effettive potenzialità del mercato.Per accedere al Videotel si utilizzava un terminale a noleggio dalla SIP al canone di ben 7.000 lire al mese. Inoltre, la tariffazione scattava non sulla base di un sistema che identificasse la connessione, ma sulla base di una password, facilmente violabile.
Anche se, di fatto, Videotel ebbe il merito di anticipare la diffusione dei forum e delle chat, fu un vero e proprio flop.
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Fonte immagini: curiosando708090.altervista.org, wikipedia.it.
Parte dell’articolo è tratto da Wikipedia.