The Breath, arrivano le affissioni anti-smog
Le affissioni pubblicitarie salveranno il mondo. O meglio, quantomeno potranno abbassare l’inquinamento atmosferico.
Non siamo in vena di boutade, e lo scrittore russo Dostoevskij ci perdonerà (cit. “La bellezza salverà il mondo”), ma è quanto la Anemotech Srl, start-up pavese fondata da Gianmarco Cammi, ha già testato in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche. Alcuni pannelli hanno fatto bella mostra di sè già a Expo 2015 e allo stadio Meazza di Milano. Con tanto di endorsement di Legambiente (diventata poi partnership vera e propria) e del prof. Umberto Veronesi, che ha voluto gli innovativi rivestimenti per uso domestico e all’Istituto Europeo di Oncologia.
Il tessuto “The Breath” utilizzato per il rivestimento di cabine pubblicitarie a Expo 2015
Da sinistra, Umberto Veronesi e Gianmarco Cammi, direttore operativo di Anemotech e co-inventore di The Breath. Il celebre oncologo è un convinto sostenitore del progetto.
Si tratta di un tessuto multistrato che sfrutta le nanotecnologie per catturare gli inquinanti presenti in atmosfera. Tradotto: pannelli didattici per le aule scolastiche, supporti informativi per i locali pubblici, divisori in ufficio e quadri personalizzabili per la casa. Soprattutto, affissioni e cabine pubblicitarie mangia-smog.
Si chiama “The Breath”, è coperto da brevetto dal 2013. Prima di presentare il prodotto, sono stati investiti ben 500.000 euro in Ricerca e Sviluppo dedicate a test sul materiale e sperimentazione sul campo, lavorando a un rigoroso programma di validazione scientifica in collaborazione con la Facoltà d’Ingegneria – Dipartimento di Scienze e Ingegneria della Materia, dell’Ambiente e dell’Urbanistica dell’Università Politecnica delle Marche.
A detta di Cammi, “The Breath” garantisce prestazioni sostenibili per un anno e una costante riduzione dell’inquinamento di circa il 20%.
Come funziona? Gli agenti inquinanti vengono separati dall’aria, decomposti in particelle prime e “assorbiti” nella struttura fibrosa, evitando così di diffondersi nell’ambiente. Inoltre, lavorando in modo sistematico sulla carica batterica, il tessuto riesce a mitigare le polveri e le muffe che vengono a contatto, svolgendo una funzione antiodore, purificando l’aria delle emissioni nocive. Agenti inquinanti primari e secondari quali NOX, SOX, CO, CO2, COV, che danno origine alle PM10, PM 2,5 e PM 1,0.
Il tessuto lavora in modalità passiva, non necessita di essere attivato nè alimentato da fonti energetiche esterne di origine elettrica o fossile, sfrutta la naturale propagazione dell’aria. E’ totalmente a impatto zero.
La particolare tecnologia con cui è realizzata la superficie esterna permette la sua totale personalizzazione. Possono essere veicolati in maniera efficace messaggi pubblicitari di ogni genere, associati all’alto contenuto tecnologico e di efficienza del prodotto, oltre alle già citate qualità di “benessere” per l’ambiente.
Esempi di applicazione “indoor” di “The Breath”
Anemotech ha reso noto che i prossimi passi riguarderanno il mercato B2B per valorizzare “The Breath” come media d’elezione per veicolare campagne pubblicitarie outdoor focalizzate sulla responsabilità sociale d’impresa. In questo contesto si apprende della nuova partnership con Symbola – Fondazione per le Qualità Italiane, ente di divulgazione e promozione del Made in Italy a tutto tondo.
Fonte immagini: Ecoprogram.net, Thebreath.it.