TocTocBox, l’alternativa veloce e sostenibile ai tradizionali metodi di spedizione
In principio sono state Airbnb, Blablacar e Uber. Start-up che sono diventate imponenti realtà, puntando tutto sulla sharing economy. Queste app sono ormai entrate a far parte della vita comune delle persone, complice anche una crisi economica che sembra non cedere del tutto la sua presa. Airbnb e Blablacar sono soprattutto apprezzate dagli under 35, Uber da chi effettua spesso spostamenti.
La rapida scalata della sharing economy
La sharing economy va verso una crescita esponenziale in tutta Europa: entro il 2025 si stima che le transazioni varranno 570 miliardi di euro, 20 volte in più degli attuali 28 (erano 14 nel 2014) e superando in molti segmenti i competitor tradizionali.
E’ il dato più interessante che emerge da un’analisi PwC condotta su nove stati europei (Italia, Francia, Svezia, Polonia, Belgio, Spagna, Germania, Olanda, Regno Unito) e su cinque “cluster”: finanza collaborativa, alloggi tra privati, servizi domestici a richiesta, servizi professionali a richiesta e trasporti. Tale indagine conferma gli incoraggianti dati di PriceWhiteCooper presentati lo scorso anno.
A proposito di trasporti e spedizioni segnaliamo una delle start-up più promettenti degli ultimi mesi: TocTocBox.
TocTocBox: un nuovo metodo di spedizione veloce e sostenibile
TocTocBox è una innovativa app disponibile per iOS e Android che mira a mettere in contatto chi deve spedire pacchi con chi viaggia, superando i tradizionali metodi di spedizione e riuscendo, di fatto, ad offrire costi complessivi più vantaggiosi.
Entrare a far parte della community TocTocBox è totalmente gratuito. Per effettuare una spedizione è necessario pagare un rimborso in contanti ai viaggiatori della piattaforma. La somma viene suggerita dal sistema durante l’inserimento della richiesta di spedizione e può subire delle variazioni durante la trattativa con il viaggiatore. Il viaggiatore che riceve il rimborso deve versare il 10% dell’importo suggerito a TocTocBox. Questo contributo è necessario per garantire un continuo miglioramento del servizio offerto alla Community.
La sicurezza della consegna è garantita grazie al tracking, che consente agli utenti di conoscere la posizione del proprio oggetto e dell’utente con cui si collabora, e del codice da comunicare al termine dell’operazione, che attesta l’avvenuta consegna a destinazione. È previsto poi anche un sistema di rating che creano all’interno della community fiducia reciproca, condizione necessaria per affidare un oggetto a una persona che non si conosce. Inoltre, gli utenti più virtuosi sono premiati dal network, con migliori possibilità di collaborare rispetto a chi non ha recensioni. Si tratta della stessa condizione che vale per servizi come Airbnb e Blablacar, basati sulla riprova sociale attraverso reviews.
Il funzionamento della app è molto semplice e veloce, guarda il video:
Uno dei maggiori deterrenti dall’effettuare una spedizione con i servizi ad oggi disponibili, oltre ai costi e alle tempistiche, sta nella problematicità dei fruitori di adattarsi a standard di imballaggio complessi, legati ad indici di peso e dimensioni.
Con TocTocBox tutto questo viene abbattuto dal momento che la spedizione del pacco non deve avvenire per forza con colli standard particolarmente complessi da gestire.
La applicazione riesce a fare in modo che chi viaggia in auto da una parte all’altra della propria regione e oltre il suolo italiano, possa assistere chi deve spedire oggetti di qualsiasi formato nella medesima direzione.
Il servizio è stato “creato” da quattro trentenni imprenditori italiani: Ruggero Fede (Ceo&Coo), Umberto Pompei (Cto), Emanuele De Santis (Cmo), tutti e tre marchigiani, e Giancarlo Faglia (Cfo), bresciano. L’applicazione inoltre ha ricevuto l’approvazione tecnica ed economica di due importanti firme come il Polihub, acceleratore d’impresa del Politecnico di Milano e la piattaforma di finanziamento “Crowdfundme” che ha consentito la raccolta di capitale (120.000 euro) tramite “equity crowdfunding” per supportare l’avviamento d’impresa con l’intervento capillare dei piccoli investitori del “crowd”. Anche questo dettagli lasciano ben sperare sulla diffusione e sulle potenzialtà del servizio.
Molto confortanti intanto i dati iniziali: nei primi mesi dal lancio la sola App iOS è stata scaricata da circa 9000 utenti. Più di 500 sono state le richieste di spedizione.
L’obiettivo è ottenere nei prossimi tre anni circa 100.000 download della app che, secondo le stime dei responsabili, corrisponderebbero a circa 50.000 utenti unici attivi al mese.
L’idea può essere assolutamente vincente vista la dimensione del mercato potenziale. In Italia più del 60% dei viaggi a lunga percorrenza avvengono con l’automobile, rendendo il bacino di customer di Toctocbox molto ampio, con circa 10 milioni di utenti recepiti. Il mercato delle spedizioni B2C, invece, ha un valore stimato di circa 500 milioni di euro.
Spedire pacchi con l’aiuto di chi viaggia sarà lo “shipping method” del futuro?