Sono disponibili, gratuitamente, i risultati della II° ricerca sul mercato del sampling in Italia condotta dall’Osservatorio audiSample in collaborazione con Distribuzione Moderna e LeFAC.com.
Si conferma uno scenario di un mercato apparentemente ricco ma nel contempo povero.
Povero di innovazione, di KPI’s e di product literature.
Di seguito l’infografica con i principali risultati.
La ricerca, completa di una guida alla lettura, è disponibile, in download gratuito, su audiSample.com
Seconda indagine promossa dall’osservatorio audiSample in collaborazione con Distribuzione Moderna e LeFac.com.
Nella precedente edizione 2017, denominata “audiSample Anno Zero“, sono state delineate le principali caratteristiche di questo particolare segmento di investimenti pubblicitari, perché di fatto il sampling sempre pubblicità è !!!
Un mercato vivo ma con 4 grosse aree di miglioramento, cruciali per i Clienti investitori e difficili da evitare con le metodologie note a tutti.
MERCATO RICCO MA VECCHIO
La fotografia audiSample è di un mercato ricco ma vecchio e per nulla valorizzato, dove il sampling è visto, nella maggior parte dei casi, più come un obbligo, un fastidio, una cosa che deve essere fatto, piuttosto che un’opportunità da sfruttare e valorizzare.
SAMPLING DEPAUPERIZZATO
Relegato, nella maggioranza dei casi, ad un attività marginale, un “di cui” di un’attività più impattante, di solito un evento, un’attività street e via discorrendo.
La ricerca di quest’anno è stata affinata sulla fase dei feedback ricevuti dagli operatori del settore a cui l’Osservatorio ha presentato i risultati della ricerca.
Chi fa la spesa sullo shop online di Esselunga avrà notato di certo che quasi ad ogni consegna c’è un omaggio!!!
CREIAMO CULTURA
Come TUM Italia, ideatori e promotori dell’Osservatorio, invitiamo tutti gli i professionisti del settore a partecipare all’indagine in modo da creare quella base di “product literature” utile a gestire in modo più efficace, efficiente e profittevole “anche” le attività di Sampling, dando il corretto “valore” all’oggetto veicolato, che di fatto, racchiude tutti i “valori” dell’Azienda.
Ricordiamo che il questionario è anonimo e la durata media è di 2′ e 30”
I risultati della ricerca audiSample Anno Zero sono disponibili per il download gratuito su audiSample.com
Sono interessanti perché mettono in evidenza come il mercato del Sampling sia sottovalutato e gestito, nella maggior parte dei casi, come “un di cui” di qualche altra attività. Non per colpa del cliente committente o dell’agenzia ma per mancanza di innovazione nelle tecniche di gestione.
Questa mancanza di innovazione nelle tecniche e nei canali per gestire le attività di sampling genera una serie di effetti negativi che i clienti hanno ben evidenziato nei risultati dell’indagine:
Mancanza di controlli: ovvero il monitoraggio delle attività di sampling nel 30% dei casi non viene fatto
Grado di dispersione:consapevolezza che c’è (55,24%) e mancanza di un sistema per calcolare il grado di dispersione nel rispetto del target
Call to action:1 azienda su 4 non la inserisce, ovvero non associa al sample alcuna azione, pertanto risulta impossibile calcolare qualsiasi tipo di ROI
Grado di soddisfazione: il 40% da un giudizio complessivo rispetto alle attività di sampling fatte “tiepido”, diretta conseguenza dei punti sopra
La conferma, e possibile soluzione, arriva dalle risposte sul canale più utilizzato. Quello con il punteggio più basso è quello invece più innovativo, ad oggi l’unico che risolve tutti e 4 i punti che generano effetti negativi e declassano l’attività di sampling a “un di cui” di qualche altra attività.
Il sampling può essere gestita come “attività a sé” ed essere integrata con il resto delle attività che compongono qualsiasi piano di marketing al fine di massimizzare l’efficacia, l’efficienza e il ROI.
Il saving non si ottiene solo cercando pagare il costo contatto “lordo” il meno possibile, in verità è errore piuttosto stupido, visto che alla fine uno non sa quanto sta pagando realmente, ovvero quanto costa la veicolazione di un singolo sample ad una singola persona in target. C’è chi lo calcola a consuntivo o chi lo fa calcolare a terze parti.
NON SAREBBE MEGLIO PIANIFICARE A COSTO CONTATTO CERTO?
Si, solo un “neofita ignorante” (nel senso letterale del termine) affermerebbe il contrario. Questa è la principale innovazione contenuta in SimpleSample ovvero il canale che nella ricerca è stato denominato e-TryVertisng (veicolazione del sample attraverso i Box e-commerce).
Il mercato, nel suo complesso, è attivo tutto l’anno, pur avendo delle leggere inflessioni nei primi mesi invernali ed estivi.
Il sampling viene pianificato praticamente da tutti i principali settori riportati nella ricerca guidati dal food (19,41%), personal care (16,85%) e farmaceutico (10,62%). Interessante però evidenziare come molti altri settori sono interessati a questa tecnica
Nasce audiSample ™ . Prima ricerca di mercato sul sampling in Italia.
Quanti sono i sample che ogni anno le Aziende veicolano in Italia?
Che volume d’affari genera questa attività?
Quali sono i KPI’s per valutare efficienza, efficacia e ROI di queste iniziative?
Quali sono i canali più utilizzati per fare sampling?
ecc…..
Tranquilli, tanto non ci sono risposte. Si purtroppo non esiste “product literature” che fornisca una base di informazioni tali da supportare il processo decisionale interno alle aziende per la gestione efficace, efficiente e profittevole di queste attività. Ognuno fa da sè sulla base dell’esperienza, guardando cos’è già stato fatto e a volte esplorando nuove metodologie.
Proprio per questo motivo abbiamo deciso di lanciare audiSample ™, la prima ricerca su questo segmento di mercato, con l’obiettivo di fornire una base di dati e informazioni che possano essere utili a chi gestisce “anche” queste attività.
ANNO ZERO
Quest’anno l’abbiamo chiamato “anno zero” ovvero l’anno della prima indagine in Italia. Non sappiamo ancora che tipo di redemption avremo ma se i risultati saranno interessanti l’iniziativa continuerà con cadenza semestrale a partire dal 2018 in modo da creare uno storico e poter monitorare il trend di questo segmento di mercato.
PARTNER
Abbiamo presentato il progetto alle principali associazioni che rappresentano i Clienti (investitori) e grazie ai feedback positivi il 10 luglio, insieme a Distribuzione Moderna e LeFAC.com, abbiamo lanciato audiSample ™.
LeFAC.com è il più importante data base degli attori del marketing e della comunicazione in Europa, presente, oltre all’Italia sotto la sapiente guida di Matthieu De Montgolfier, in Gran Bretagna, Germania, Francia, Spagna, Svizzera e Olanda. Per maggiori informazioni su tutti i prodotti e servizi offerti consultare il sito al seguente link LeFAC.com
Distribuzione Moderna, guidato da Armando Brescia, è primo portale quotidiano di notizie e informazioni sul mondo della moderna distribuzione, l’ideale punto d’incontro tra retailer e industria di marca. La sua mission è semplice ma ambiziosa: informare ogni giorno – sette giorni su sette – i lettori attraverso news in tempo reale, interviste ai protagonisti della Gdo e delle aziende del largo consumo, reportage video, presentazioni di case history, strategie, trend di consumo, analisi di mercato, politiche distributive. Per maggiori informazioni distribuzionemoderna.info
A CHI E’ RIVOLTA
L’indagine è rivolta a tutti coloro che lavorano nel campo del marketing, vendite, media, comunicazione e direzione aziendale che, all’interno del loro operato, gestiscono, approvano, realizzano e monitorano “anche” attività che hanno come obiettivo principale la veicolazione del “sample”.
Per partecipare basta collegarsi al sito www.audiSample.com e cliccare sul bottone “partecipa all’indagine”, l’e-survey è completamente anonima e dura 3 minuti, sono 15 domande quasi tutte chiuse, la piattaforma utilizzata è SurveyMonkey (versione pro).
I risultati verranno presentati nella prima decade di ottobre.
CONCLUSIONI:
Vuoi continuare con le domande o vuoi avere delle risposte? Have a nice sample !
Il titolo richiama l’epopea della famosa campagna Barilla degli anni ’80 firmata Y&R “dove c’è Barilla c’è casa”, l’ha “partorito” Mauro Cremis, che durante un meeting interno ha tirato fuori questo “slogan” per definire, in modo simpatico, quello che i Clienti investitori possono fare con Simple Sample. Mauro non è un copy bensì un commerciale di lungo periodo che spesso ha delle uscite geniali. Anche il naming “Simple Sample” e “audiSample” li ha inventati lui e sono tutti coerenti e di uso comune.
FARE DISRUPTION NEL MARKETING DIRETTO
Ci occupiamo di e-commerce da “illo tempore” quando ancora si mandava l’acconto tramite vaglia postale al campeggio Francese di Pont D’Arc per prenotare una settimana di vacanze.
Ma lo facciamo da un punto di vista diverso da tutti gli altri attori della filiera, ad eccezione di Ray Cao (Exact) o di Doug Guyer (Brandshare) che operano nel nostro stesso mercato oltre oceano.
Abbiamo fatto DISRUPTION nel Direct Marketing, introducendo tecnologia, qualità, efficienza, efficacia, saving, engagement, digital, sampling, mailing e molto altro ancora.
NON siamo fenomeni e non siamo modesti, siamo dei professionisti che si sono dedicati ad un segmento molto verticale trovando un’opportunità che soddisfa tutti gli attori.
In soli tre anni, partendo da zero, abbiamo ri-costruito un network dalle ceneri di una precedente esperienza societaria, l’abbiamo potenziato e l’abbiamo innovato a tal punto che il modello di business è diventato Win – Win – Win – Win, ed è la prima volta che mi capita di vedere un modello di business così dove tutti e quattro gli attori della filiera hanno un beneficio, certo e misurabile.
L’E-COMMERCE DIVENTA UN MEDIUM
Per noi l’e-commerce è un “medium” ovvero il miglior canale ad oggi presente sul mercato dei media del segmento Direct Marketing per pianificare campagne di Sampling (o TryVertising) e Direct Mail evoluto (perché non ci sono i vincoli della cassetta della posta bensì solo quelli del buon senso e del budget).
Simple Sample è il nome del network che rende possibile pianificare questo tipo di campagne in Italia e in Europa, se qualche d’uno pensa che non possa usarlo perchè non ha sample basta che lo chiami Simple Direct ed è tutto risolto.
Trovandoci a lavorare in un mercato dove il Direct Marketing tradizionale, ovvero cartaceo, sta scemando in modo graduale e quello del sampling è un mistero, abbiamo deciso di lanciare audiSample, la prima indagine sul mercato del sampling in Italia.
L’obiettivo di audiSample è molto semplice: conoscere meglio questo segmento di mercato per valorizzarlo e creare quella base di “product literature” necessaria e utile per chi si occupa di gestire “anche” queste attività affinché possa renderle più efficaci, efficienti e profittevoli per l’Azienda.
15 MILIONI DI PACCHI E-COMMERCE OGNI MESE.
15.500.000 pacchi e-commerce entrano ogni mese direttamente nelle case degli italiani, tra le mani del/della Responsabile d’Acquisto. Perdere, ovvero, non considerare un’opportunità del genere vuol dire rimanere indietro, la strategia del “più, più, più” non ha portato risultati, mentre una strategia del “meno ma meglio” con risultati certi e redemption più elevate penso sia desiderata da tutti i resposabili di ogni Azienda. Ho semplicemente ripreso l’intervento del n. 1 di Procter & Gamble, Sami Kahale, all’ultima assemblea UPA di poche settimane fa. Invito a vedere il video integramente.
“NON E’ TUTTO ROSE E FIORI”
L’elenco dei vantaggi di una pianificazione con questo nuovo canale è lungo e molto dettagliato di solito fa brillare gli occhi degli ascoltatori, ma il rovescio della medaglia è dato dalla fatica e dai costi. Ad oggi i clienti sono abituati a fare direct marketing tramite un contenuto digitale “sparato” a tempi di record, gli sforzi, i tempi e i costi operativi sono estremamente ridotti e direttamente proporzionati ai risultati, ad eccezione di alcuni casi da manuale a cui tutti tendono. Mentre un’attività studiata per essere veicolata su questo nuovo medium ha bisogno di tempo, risorse, interne ed esterne, di budget e soprattutto di una mente aperta capace di rompere gli schemi e di innovare con coraggio a cui seguono, sempre, risultati nettamente molto sopra la media.
Un esempio di coraggio l’abbiamo trovato in 3M settore Home Care, dove, 7 anni or sono, il responsabile, Roberto Travella, ha investito l’intero piano di comunicazioni in attività non convenzionali compreso Simple Sample, che ai tempi era chiamato T2Box (acronimo di Target to Box), ottenendo redemption di vendita superiore al 4,5% dati Valassis.
SHOCK YOUR TARGET
Il momento dell’apertura del pacco e-commerce non è come aprire una cassetta della posta, un’email o un sms. Il pacco e-commerce è atteso, la concentrazione è lì, non ci sono distrazioni, e l’attenzione è al massimo. Uno vuole verificare che ci sia tutto quello che ha ordinato e se trova qualcosa in più WOW …. e le redemption salgono. Il cliente è “ingaggiato”, apre, legge, prova, condivide spontaneamente ecc ecc. Non è un caso che il tasso medio di gradimento delle pianificazione sul network Simple Sample sia superiore all’85%.
CONCLUSIONI
Se sei arrivato a leggere fino a qui immagino che delle conclusioni tu le abbia già fatte e ti assicuro che sono corrette. L’invito è di provare. Non bisogna essere arditi, ma solo informati, guardare cosa fanno da oltre 15 anni in America e rendersi conto che anche qui in Italia ci sono tutte le condizioni per provare un’attività di marketing diretto efficace, efficiente e profittevole.
RINGRAZIAMENTI E CITAZIONI
Grazie a:
Alberto Vivaldelli – UPA
Roberto Travella – 3M
Sami Kahale – P&G
Ray Cao – Exact
Flavio Piazza – Admisura
Gabriele Maestri – Giornalista e autore del bellissimo articolo su Barilla